PICA BAGS ... TENDENZA E VERO MADE IN ITALY








Pica è un brand emergente che nasce dalla passione della giovane designer Piera Catena che decide dopo gli studi di settore allo IED,  di dar vita alle sue creazioni. Un marchio che esprime fermamente il suo modo di sentire e di vedere la moda, linee uniche, che esprimono una particolare attenzione rivolta al dettaglio, tutto per garantire uno stile inconfondibile. Le creazioni di Piera sono proiettate ad un concetto di progettazione apparentemente minimal, ma che si pronunciano con tagli decisamente geometrici e linee pulite, di conseguenza fanno pensare a strutture architettoniche molto raffinate.
Una visione assolutamente contemporanea quella di Piera, che esprime  eleganza e  vera artigianalità italiana, decisamente MADE IN ITALT, adora trasformare ogni sua idea in una nuova collezione di borse e accessori, che rispecchiano la tradizione e le nuove tendenze.

Pica è un marchio che esprime  il vero artigianato italiano, la storia, l’esperienza e la bellezza la vera forza del nostro paese, il materiale che ama in assoluto è la pelle, da  sempre affascinata da questo mondo, dal suo odore, dalla consistenza e soprattutto dalla lavorazione. In primis si occupa personalmente  della scelta dei pellami e delle metallerie rivolgendosi a fornitori presenti esclusivamente sul territorio italiano.
Piera da sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi stimoli per garantire sempre l’originalita’ e l’eleganza che continuamente caratterizzano il suo marchio, un brand che si distingue come in questa sua ultima collezione ispirata alle armature indossate dai guerrieri delle antiche civiltà Maya.
Le forme geometriche sono ispirate alle collane indossate dai guerrieri, si trasformano in un susseguirsi di frange sovrapposte l’una all’ altra, tutte completamente intagliate a mano. Il sogno della giovane designer  è far crescere il suo  marchio “ Pica bags” e identificarlo ad una donna che ama sentirsi unica e speciale, un sogno che giorno per giorno si sta trasformando in magica realta’.
Writer Gabriella Chiarappa







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